12 febbraio: un gran giorno!

Cosa possiamo fare per convincere i nostri clienti ad acquistare un farmaco per donarlo a chi ne ha bisogno? Sicuramente il primo passo è aumentare la loro fiducia nell’iniziativa. Ecco quindi qualche dato che si può comunicare a supporto di questo momento di solidarietà sociale.

Nella scorsa edizione sono stati raccolti in tutta Italia ben oltre 450.000 medicinali, che sono stati distribuiti, tramite le apposite organizzazioni, a circa 600.000 persone. È importante far capire che dietro al dono di un farmaco c’è una persona che non si può permettere una cura. Gli italiani si dimostrano sempre generosi se sono convinti di una causa, se capiscono l’importanza della partecipazione e se hanno fiducia nell’iniziativa.

Il ruolo del farmacista anche in questo caso è fondamentale per trasmettere le informazioni corrette, per rispondere alle domande e ai dubbi. Soprattutto nei giorni, dal 4 al 11, in cui magari non sono presenti i volontari come nella giornata del 12. Insomma, per contribuire al successo della Giornata di raccolta del farmaco è importante essere protagonisti e pronti a dare risposte alle persone che vorranno saperne di più per decidere se contribuire. Anche se ormai la Giornata si svolge da più di 20 anni, c’è sempre bisogno di rassicurare che l’impegno e il contributo di ciascuno è fondamentale per il sollievo della situazione di qualcun altro. Negli anni, inoltre, le farmacie sono diventate sempre più protagoniste nell’individuare le categorie di farmaci più necessarie.

Si è così passati dalla raccolta di antipiretici, antinfluenzali e antinfiammatori, a raccogliere farmaci più specifici: per disturbi gastrointestinali, antimicotici topici, antibiotici, antisettici e disinfettanti, preparati per la tosse, antistaminici per uso orale, decongestionanti nasali, anestetici locali e altre tipologie, facendo davvero la differenza per molte persone bisognose.

Fondazione Banco Farmaceutico

Banco Farmaceutico Fondazione Onlus