Che scoperta!
Che scoperta!

Che scoperta!

A volte è capitato che, nel corso di studi, esperimenti, ricerche per trovare una determinata risposta, o mentre si fa tutt’altro, arrivi una scoperta, un’intuizione, assolutamente inaspettata, ma non per questo meno importante.

Ecco alcuni esempi: il velcro, i raggi x, la gravità (con la celeberrima mela di Newton), la penicillina, l’esistenza dell’ossigeno, il pianeta Urano, la supercolla, il ruolo del pancreas nel diabete, l’insulina (di cui quest’anno si celebra il centenario della scoperta), il principio di Archimede, la fotografia, la stele di Rosetta, la prima pulsar, il pacemaker, la dinamite, la corrente alternata, la radioattività, la tavola periodica, il pap-test, il big bang, il forno a microonde, la saccarina, il piano cartesiano, il nylon.

Insomma, sembra che l’umanità, il progresso, scienza, culinaria, salute, astronomia, arte debbano davvero molto al caso. Ma il caso vuole che a “leggere” ed interpretare questi eventi fortuiti ci siano state menti eccelse come Einstein, Fleming, Tesla etc.


Fonte: wired.it
 

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