Mare da bere
Mare da bere

Mare da bere

In arrivo un nuovo dispositivo, che trasforma l’acqua salata in potabile.

Senza essere allarmisti o catastrofisti, il panorama che il mondo ha davanti non è dei migliori e uno dei problemi che diventerà pressante sarà quello del reperimento di acqua potabile. Questa è la sfida che la tecnologia deve vincere, ma siamo già a buon punto. Il dispositivo, messo a punto da un’azienda divisa tra Inghilterra ed Emirati, pesa meno di un chilo ed è grande come un ferro da stiro, ma è in grado di trasformare l’acqua del mare in acqua da bere. Una piccola grande speranza per tutte quelle situazioni in cui le risorse idriche sono in pericolo o non disponibili e dove, ad oggi, si sopperisce con la fornitura di acqua grazie ad enormi quantità di bottiglie di plastica, ad opera delle associazioni umanitarie. Il meccanismo utilizzato dal dispositivo è quello dell’osmosi inversa, lo stesso utilizzato nei grandi impianti di desalinizzazione, che qui è stato compresso e reso portatile. Il dispositivo è già disponibile sulla piattaforma di crowfounding Indiegogo e l’azienda produttrice si impegna a versare contributi a Croce Rossa, la Mezzaluna rossa, i Mercy Corps, per ogni pezzo venduto.


Fonte: startupitalia.eu
 

Commenti